Organizzare un matrimonio in Italia dall'estero è una delle cose che più frequentemente richiedono il mio intervento: ho pensato di scrivere questo articolo per tutte le coppie di italiani residenti all'estero che vogliono tornare a casa a sposarsi, per chi ha un partner che vive all'estero o per chi ha scelto l'Italia come meta del proprio Sì.
Organizzare un matrimonio vivendo all'estero richiede competenze nella programmazione delle attività, capacità di giocare d'anticipo e un contatto fidato in loco.
Vediamo insieme alcuni punti fondamentali da tenere in considerazione per una buona organizzazione delle nozze in Italia, vivendo all'estero (ma anche in una città abbastanza lontana da dove si celebrerà l'evento).
Un'ottima gestione dei tempi è fondamentale: niente panico, poco stress. Prenotate più in anticipo che potete i voli che vi porteranno a casa qualche giorno, nei quali pianificate già ogni volta che siete in Italia cosa vedere e come muoversi. Contattate in anticipo i fornitori, ove possibile relazionatevi con Skype (ad esempio, con i fotografi), e per prima cosa fissate appuntamenti con location e catering.
Avere un'agenda già organizzata e ottimizzata per le vostre trasferte in Italia vi permetterà di dare efficacia ad ogni viaggio, lasciandovi del tempo per godere dell'affetto dei vostri cari e delle coccole del vostro quattro zampe casalingo.
L'istanza di celebrazione del matrimonio consolare, sottoscritta da entrambi, è il primo documento che va fatto per seguire la procedura di organizzazione del vostro matrimonio dall'estero. Come potete immaginare, va consegnata all'ufficio consolare.
Nel caso di italiani residenti all'estero che tornano a sposarsi in Italia, è necessario richiedere le pubblicazioni di matrimonio alla rappresentanza diplomatica dove siete iscritti, che si occuperà di delegare il comune italiano da voi indicato.
Nel caso uno di voi sia straniero, deve rivolgersi alla sua attività consolare per fare richiesta del nulla osta, nel quale deve essere esplicitato l'inesistenza di impedimenti per sposarsi. Tale documento deve anche essere legalizzato dagli enti preposti in Italia.
Infine, ricordate che il matrimonio deve essere trascritto presso il comune italiano competente affinché abbia valore anche in Italia.
Una volta date le direttive, impostate le scelte, il lavoro dei partner deve andare avanti. Dovete mollare la presa, almeno un po', fidarvi di qualcuno che abbia condiviso con voi le scelte, compreso i vostri desideri (e che comunque non faccia acquisti sbagliati o non autorizzati). Intendiamoci: sarete sempre voi ad avere l'ultima parola, a declinare una proposta o fare modificare il menù, ma una spalla per mandare avanti l'operatività è necessaria. Non per tutti è così facile delegare, la sensazione di perdere il controllo può essere difficile da gestire ma, ripeto, deve essere solo una percezione, perché in realtà siete voi a dover avere il polso della situazione.
È difficile? In generale sì, in questa fase ancora di più. Per vivere con serenità l'organizzazione del vostro matrimonio dall'estero, pianificate dei momenti di recap con il vostro contatto in loco, fissateli in agenda come momenti importanti, cercare di essere presenti entrambi e approfittatene per dissipare qualsiasi dubbio. Chiedete tutto il chiedibile, toglietevi ogni pensiero dalla vostra testa: dovete essere il più possibile certi che le cose stiano andando come voi volete, esigete tempistiche certe nelle risposte e chiarezza assoluta.
E voi, vivete fuori zona rispetto a dove festeggerete le vostre nozze? Come pensate di organizzarle?
Un Giorno Su Misura offre servizi di wedding planning e organizza matrimoni sartoriali a Venezia, Padova, Treviso e ovunque vogliate.
Elisabetta Bilei
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