Si, lo so. È spiazzante. Hai parlato con le amiche, hai letto ovunque che la location è la prima, primissima scelta per organizzare il tuo matrimonio.
Ora arrivo io e ti dico che non è così. Ma come è possibile?
Proviamo a fare chiarezza insieme.
Quando inizio a lavorare con una coppia di sposi, a volte mi capita che abbiano già confermato qualche fornitore. Io ne prendo atto (sperando che abbiano fatto scelte consapevoli) e mi metto subito al lavoro su quello che già esiste. Prima di qualsiasi altra nuova valutazione, cerco di entrare nello stile del matrimonio.
Lo stile è fondamentale per ogni evento. È come quando ricevi un biglietto da visita o vedi una foto: ti piace o non ti piace, e spesso non analizzi il motivo. Ma il motivo è la carta, i colori utilizzati, la grafica, le sensazioni che è in grado o meno di trasmetterti. Per arrivare semplicemente a piacerti, qualcuno dietro ha studiato tutto questo.
Ecco cos’è lo stile: lo stile detta legge su tutto. Dallo stile dipende come sarà fatto il coordinato grafico, se con carta amalfi o con carta kraft, quale servizio di catering potrebbe essere più adatto per il tuo matrimonio e, inevitabilmente, che caratteristiche deve avere la tua location per essere consona.
Se dallo stile non puoi prescindere, vorrei evitarti il rischio di confondere lo stile con il tema. Lo stile è una sensazione, una palette cromatica, un tipo di emozione che vuoi trasmettere. Il tema è qualcosa di più caratterizzante, e non tutti i matrimoni vogliono averne uno.
Facciamo un esempio: matrimonio dallo stile elegante. Tovaglie in raso rosa cipria, posate d’argento, fiori delicati, sedie chiavarina. Inteso? Lo vedi? È un file rouge che lega ogni aspetto, che lo rende coordinato con il resto.
Il tema, ad esempio, è un matrimonio a tema viaggio: può essere rustico, estremamente chic o moderno, quindi uno stesso tema può in realtà rifarsi a stili diversi, essere declinato con alcuni elementi decorativi (valigie, mappamondi, biglietti aerei) che però possono dare connotazioni completamente diverse all’evento.
Ed eccoci al tema cruciale: per me, le strade sono due. Al netto delle valutazioni funzionali (è abbastanza capiente, gestisce bene sia il piano A che il piano B), la location va scelta una volta definito lo stile del matrimonio, valutando la sua capacità di esaltarlo e raccontarlo in totale coordinamento.
L’alternativa è molto rischiosa e bisogna sceglierla con grande accortezza e consapevolezza, ed è quella di andare in netto contrasto: nel caso del matrimonio di Erika e Alberto, ad esempio, è stato volontario il fatto di creare un evento dallo stile moderno, a tema New York, con colori forti, linee squadrate ed elementi di grande modernità (es: inserimenti d’acciaio nelle composizioni floreali), in netto scontro con una location storica e classicissima come l’Abbazia del Pero.
Per lo stile botanico della foto che vedi in copertina, ad esempio, volevo un'ispirazione botanica in una città come Venezia (davvero difficile da trovare), perché vuol dire darle una lettura molto diversa dai canoni della città: e quale location poteva essere più appropriata che il giardino settecentesco dell'Autograph Boscolo Hotel di Venezia?
E tu che idea hai dello stile del tuo matrimonio? E che location hai scelto per raccontarlo?
Un Giorno Su Misura offre servizi di wedding planning e organizza matrimoni sartoriali a Venezia, Padova, Treviso e ovunque vogliate.
Elisabetta Bilei
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