Il giorno del vostro matrimonio, voi sarete i protagonisti assoluti. Della cerimonia, delle emozioni, della festa. Di ogni momento di quel giorno. Sarete voi e il vostro amore al centro della scena, ed è giusto che sia così.

Per questo, per godervi ogni singolo istante, dovete giocare d'anticipo e iniziare a delegare chi si occuperà di cosa. Se avete una wedding planner, meglio, anche solo per il coordinamento della giornata, ma se avete scelto di non averla, allora questo articolo è quello che fa per voi.

Cosa c'è da delegare

Molto, molto più di quello che pensate. Cose piccole, in realtà, che se ben affidate potrebbero non pesare su nessuno, ma che è bene considerare. A chi darete il cuscino portafedi da portare alla cerimonia? La stessa persona avrà il compito di ritirarlo post-cerimonia (nel caso in cui vogliate conservarlo)?
Chiedete a chi si occuperà dei centrotavola di verificare (con mappa da voi fornita) la disposizione dei tavoli, il numero di posti a sedere e di disporre i biglietti segnatavolo.

A chi avete affidato l'allestimento di tableau, confettata e guestbook?

Come scegliere le persone a cui affidarsi

È ovvio, se chiedete a una floral designer di allestirvi la confettata (oltre al fatto che non è il suo lavoro), vi chiederà un compenso per farlo. Se lo chiedete alla zia o a vostra sorella, no, ma non potrete contare sulla capacità di una professionista di fronteggiare l'imprevisto, capire i tempi giusti per farlo. Siate certi che voglia prendersi questa responsabilità (e che non la senta come una costrizione), e piuttosto delegate al catering o chi per esso.

Se ci sono persone in famiglia  o molto vicine a voi a cui volete dare dei compiti precisi e circostanziati, fate in modo di comunicarlo loro con il dovuto anticipo, facendole sentire importanti per il raggiungimento del vostro sogno.

Se le coinvolgerete anche a livello emotivo non sembrerà più che debbano farvi un favore, ma che siano state scelte da voi per assumere un ruolo importante nel vostro evento, perché voi credete in loro e nel loro appoggio! Suona molto meglio così, vero?