Nel mio blog potrai leggere true story dagli eventi che ho seguito. Trovi consigli pratici, idee originali e ispirazioni creative per il tuo giorno su misura.

30 Ottobre 2019

Perché mi piace organizzare matrimoni di italiani che vivono all'estero

Tra i miei clienti ideali ci sono persone molto impegnate, che hanno lavori tosti e poco tempo a disposizione, che cercano un matrimonio stilisticamente ricercato, ci sono famiglie che vogliono aggiungere un po' di magia alla loro unione, ci sono coppie dello stesso sesso che immaginano cerimonie raccolte e molto intime, e ci sono loro, che meritano una menzione tutta speciale: loro sono le coppie che vivono altrove e vengono o tornano in Italia a sposarsi.

Perché li amo e perché so che con loro lavoro bene? Ve lo spiego in 3 punti.

Perché vogliono condividere un'esperienza

Spesso se vivono all'estero (ma anche se vivono a Milano e tornano in Veneto, che è un altro caso frequente per me) vivono lontani dalla loro famiglia, dalle loro origini e dai posti in cui sono cresciuti: tornare alle origini per loro vuol dire condividere con le persone più care, del passato e del presente, parte delle loro radici, e anche regalare agli ospiti che spesso vivono o provengono da ogni latitudine e longitudine la stessa real Italian experience. Per questo siamo molto attenti ai dettagli, alla cura degli ospiti, i menù e la scelta dei vini è fatta con ancora maggiore cura, per portare gli ospiti a gustare con tutti i sensi (e anche oltre il giorno del matrimonio) quell'avventura italiana.

Perché hanno una visione internazionale

Le mie coppie che vivono all'estero hanno una sensibilità influenzata da diverse culture, dalle esperienze con cui sono venute a contatto e questo li rende nella maggior parte dei casi delle persone interessanti, anche al di là del matrimonio. In ottica wedding, spesso sono molto tecnologici ma anche pronti a supportare un mood più internazionale del proprio matrimonio, con scelte stilistiche eleganti, originali e capaci di raccontare davvero la loro storia. Su questo nella maggior parte dei casi siamo perfettamente allineati.

Perché stiamo insieme per giorni in un frullatore

È molto impegnativo, a volte davvero sfinente, ma stare con loro insieme per giorni e giorni, condividere colazioni, pranzi e momenti di pausa mi porta a entrare più facilmente in empatia: magari passano qui le vacanze di Natale o di Pasqua e 3 o 4 giorni sono dedicati dalla mattina alla sera al matrimonio, e restiamo insieme per tutto il tempo che ci serve (e a volte anche oltre!), finendo inevitabilmente per parlare di aneddoti, storie di vita reale e capitoli importanti del loro viaggio. Tutti tasselli che cerco di far emergere in ogni lavoro, con ogni coppia, ma con loro con cui magari passo ore e ore insieme per poi non rivederli per mesi l'effetto è ancora più intenso.

Quest'anno ho aperto la stagione con l'Ohio e l'ho chiusa con l'Angola, sono passata ben 3 volte da Milano e ho fatto una tappa speciale a Helsinki. Incredibile da spiegare!

  • Condividi:

Un Giorno Su Misura offre servizi di wedding planning e organizza matrimoni sartoriali a Venezia, Padova, Treviso e ovunque vogliate.

Elisabetta Bilei

© 2024 Un giorno su misura | P.IVA 04859620280 | Privacy Policy | Cookie Policy
Brand & Web design Miel Cafè Design
magnifiercrossmenu