Quando lavoro al coordinamento di un matrimonio, ci sono sempre degli imprevisti, delle cose nuove e delle altre che ritornano. Ci sono cose che spero gli sposi non sappiano mai e cose che fotografo, anche nel caso in cui gli sposi dopo dovessero chiedermi (soprattutto se c'è stato un evento il giorno prima)
Ci sono stati momenti di allegria con gli addetti ai lavori, ma sono capitate tensioni e incomprensioni. L’esperienza mi porta a dire che è assolutamente normale, e che le cose si imparano a fare anche facendole sul campo, sporcandosi le mani, stando con le persone.
E da qui arriviamo alle 3 cose che fatalmente accadono in ogni matrimonio.
Un imprevisto
Ne vuoi sapere uno che davvero non manca mai? L’ospite fuori luogo. Sì, c’è sempre. In ogni matrimonio. Magari arriva prima di tutti e si mette a spulciare i fiori, oppure inizia già a lamentarsi del caldo quando tutto sommato la temperatura è accettabile. Insomma, avete capito. C’è sempre qualcuno che ha qualcosa da ridire.
Cosa faccio: Il mio compito è renderlo il più possibile innocuo, ascoltare le sue lamentele e prenderne nota affinché non annoi voi o i vostri invitati.
Il lavoro di squadra
Scelgo sempre i fornitori con i miei sposi, ragionando insieme sullo stile e sul budget per capire chi possano essere i partner più adatti a loro. Se consiglio qualcuno in modo particolare, non è per guadagnarci qualcosa in più (a meno che non intendiamo il risultato del vostro giorno): a parità di fornitori, ne consiglio uno perché so che ha lavorato sempre bene in quella struttura, perché sarebbe perfetto nel team di lavoro per quel giorno, perché so che insieme possiamo fare squadra e lavorare meglio. Insomma, perché li conosco. Spesso passo con loro più di 12 ore, sudati e sotto la pioggia, a condividere tanti momenti, allestimenti e disallestimenti. E so che valore aggiunto potrebbero portare al vostro evento.
Cosa faccio: Cerco di creare sempre un buon team, anche quando ci sono persone che non hanno mai lavorato tra di loro, allo stesso modo faccio rispettare le vostre decisioni (se avete deciso che le sedie Chiavarina andranno posizionate per il ricevimento e che le Thonet serviranno per la ricevimento, così sarà – anche questa è una true story!)
Il sorriso
Vi sembrerà banale, ma ci sono volte in cui sorridere costa fatica. In cui il meteo fa quello che vuole, c'è una notizia sgradevole da comunicare agli sposi, per quanto impegno e professionalità tutti ci stiano mettendo, qualcosa che non gira per il verso giusto c'è.
Succede a tutte le wedding planner.
Io sono una che lotta tanto, per raggiungere il risultato così come lo abbiamo costruito insieme. Però ci sono delle volte in cui rischia di diventare dannoso e controproducente, e in quelle occasioni va sempre salvaguardato il miglior risultato possibile.
Cosa faccio: La mia soluzione è nel sorriso (oltre che nel mantenere la calma e pensare velocemente). Sorridere a una sposa nel dirle che fuori piove non farà tornare il sole, ma la aiuterà a sentirsi comunque accolta, più a suo agio. Insieme al sorriso, ovviamente fornisco idee, soluzioni, rassicurazioni (per quello mi serve pensare velocemente), però sorridere cambia quasi il suono delle parole, le rende più dolci. E finora devo dirvi che ha sempre funzionato!
Potete provare a metterla in pratica anche se dovete contraddire qualche speranza dei genitori o rettificare le speranze di qualche ospite auto-invitatosi: con il sorriso viene meglio!
Ti sposi quest'anno e hai paura di non riuscire a tenere tutto sotto controllo?
Per luglio e settembre ho ancora poche disponibilità, prova a contattarmi e vediamo insieme se posso esserti utile!
PS: secondo te, chi c'era dietro il telo per fare in modo che non cadesse durante la proiezione del famoso video per gli sposi?
Un Giorno Su Misura offre servizi di wedding planning e organizza matrimoni sartoriali a Venezia, Padova, Treviso e ovunque vogliate.
Elisabetta Bilei
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