Sento di voler fare un po' di chiarezza sul mio lavoro da wedding planner: il mio sogno è di realizzare quello degli sposi, per un matrimonio bello come i loro desideri. Mi piace organizzare matrimoni a tema, coordinare giornate di festa, affiancare gli sposi mettendo a disposizione il mio know-how, il mio intuito, la mia esperienza.

Per questo, ho scelto che i miei clienti siano sempre Gli Sposi. Ti sembrerà una considerazione banale, a una prima occhiata. Io scelgo Gli Sposi come clienti e per questo decido con loro il mio compenso, perché sono al loro servizio. Valuto insieme alla coppia il servizio più adatto alle specifiche esigenze dell'evento, capisco quale competenza posso mettere a loro disposizione, quali fornitori possono essere coinvolti e che caratteristiche devono avere.

Sono Gli Sposi i miei clienti, per questo raccolgo spunti, idee e suggestioni, immagini e riflessioni, studiando per loro un ventaglio di proposte ad hoc. Non mi sento obbligata a proporre solo determinati tipi di fornitori, soprattutto se non sono quelli più affini alle esigenze degli sposi.

Al cliente bisogna volere bene: necessita di cure e attenzioni, va ascoltato e consigliato, e soprattutto vanno curati i suoi interessi. Per questo penso che sia un altro tipo di business quello di chi offre servizi gratuiti agli sposi, facendosi pagare a provvigione dai fornitori. Si tratta di scelte diverse, non necessariamente giuste o sbagliate, solo tarate in funzione del proprio modello di business: il mio è questo, quello in cui ci metto il cuore, la mia dedizione, la fantasia e le migliori doti organizzative.

Perché i miei clienti sono gli sposi, la loro soddisfazione è il mio lavoro, e ne sono felice.

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