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22 Aprile 2021

La location del matrimonio diventa elemento di stile

Il complimento più bello che fanno sul mio lavoro è che si vede davvero il mio tocco. Non perché siano tutti uguali o rispondano a degli standard, ma perché nell'atmosfera e nella magia che riesco a far trasparire c'è un sottile file rouge che è la storia degli sposi, i loro gusti e la loro personalità, che cerco sempre di esaltare.

Io lavoro con sposi che amano colori pieni così come le sfumature pastello, che vogliono fiori secchi o tutto verde, che si vogliono sposare in una villa veneta o in una location industrial. Come faccio a coniugare gusti e idee così diversi tra loro?

In ognuno cerco di lavorare sulla location in cui siamo, nel contesto che ci accoglie, andando a capire dal primo sopralluogo se è adatto al tipo di sposi che ho davanti.

Quando con gli sposi siamo arrivati a una decisione, o se loro hanno già valutato la location prima di iniziare a lavorare insieme, andiamo a rivedere la location con occhi nuovi. In quel momento, magari anche con il supporto del catering, lavoriamo per capire come muoverci logisticamente, dove impostare la cerimonia, l'aperitivo, il ricevimento, il taglio torta e la festa, sia in caso di piano A che in caso di piano B.

Ed è qui che lavoriamo per fare dei ragionamenti più circoscritti sugli elementi di stile: il primo consiglio che posso darvi è guardatevi intorno, fate delle foto agli scorci delle diverse sale, appuntandovi il senso che avrà ogni spazio nel vostro ricevimento.

Le foto vi servono per memorizzare, focalizzare e rivedere il tutto a mente lucida. C'è un colore predominante? Le forme di porte, finestre o altri dettagli, a quali elementi geometrici si riconducono? È tutto molto squadrato e rettangolare, oppure ci sono forme morbide ed ellittiche? C'è un colore predominante nel contesto?

Se vi sposate in un giardino a giugno, ad esempio, è difficile pensare di mettere un backdrop di verde, perché si confonderà con il resto, non valorizzando il vostro investimento. Diverso invece se questo sfondo viene valorizzato con un contorno di un colore a contrasto, che ne definisca meglio la silhouette.

Se le pareti della sala del ricevimento sono affrescate, è difficile pensare di osare con altri toni forti, per non creare contrasti troppo azzardati. Ma se le pareti sono bianche e avete paura che la location possa sembrare asettica, allora avete spazio libero per osare e spingere la creatività verso il colore, oppure verso una vegetazione o dettagli scenografici (ad esempio luminosi) che diano anima e grinta alla location.

Se non riuscite a fare questi passaggi tra le foto salvate nella vostra bacheca di Pinterest e il contesto da voi scelto, analizzate come si è mosso chi ha già lavorato in quella location: non per copiare un altro progetto creativo (non si fa!) ma per cercare di intuire quali sono state le scelte alla base di quel risultato. Quali sono stati i colori usati, come sono stati abbinati, come definireste quel tipo di allestimento? E cosa vi piace o non vi piace di quell'allestimento? In cosa vi potrebbe raccontare e in cosa, invece, sarebbe così divergente da voi e dalla vostra storia?

Infine, raccogliete tutte queste riflessioni e condividetele con i professionisti che vi accompagnano nella creazione del vostro matrimoni. Sarà un utile brainstorming, prendetevi il giusto tempo per riflettere sui diversi aspetti e valutare diverse opzioni, e una volta imboccata quella strada ricordate di non farvi travolgere dalle mode o dai trend del momento, ma di proseguire con il vostro progetto.

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Elisabetta Bilei

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