Ho sempre pensato che i desideri più belli sono quelli che coltiviamo per un po’. Questa mia bacheca di Pinterest è vecchia almeno di un paio d’anni, e qui avevo raccolto le ispirazioni un matrimonio che mi sarebbe piaciuto molto organizzare.
Su Pinterest, infatti, oltre a condividere ispirazioni con le future spose, lavorare segretamente con le mie spose alla Bacheca del Progetto di Stile (se vuoi saperne di più leggi qui), creo anche delle bacheche (non sempre pubbliche) per tenere allenata la mia creatività e alzare l’asticella sempre di più. Mi impegno a chiedermi quali matrimoni mi piacerebbe organizzare, con che stile o che mood, oppure se c’è qualche location speciale che vorrei frequentare. E a volte capita che qualche sposa venga a bussare alla mia porta e qualche desiderio si avveri. Con Martina è stato così.
Se pensate che un matrimonio a tema Costellazioni sia facile, beh vi devo smentire. È stato impegnativo da diversi punti di vista, ma oggi posso dirvi con certezza cosa lo ha reso così speciale (così, se avete anche voi in mente un tema impegnativo per il vostro matrimonio, potete prendere appunti).

Il lavoro di squadra

In questo caso è stato davvero un lavoro di squadra, perché trovare fornitori che avessero in casa il materiale era praticamente impossibile o troppo oneroso, quindi Martina ha optato per il fai da te. Ma era un fai da te molto cosciente e consapevole, perché Martina e la sua famiglia lavorano con attività creative da sempre, quindi sanno creare cose bellissime e soprattutto in modo professionali (quando una sposa mi dice che si confeziona le bomboniere da sola, le chiedo sempre di valutare le sue competenze e abilità con attenzione, perché non è una cosa che si può inventare).

Il brainstorming continuo

Abbiamo lavorato molto per capire come adattare il tema costellazioni al Palazzo, all’evento, al loro stile, come declinarlo in ogni dettaglio creativo. In un matrimonio a Venezia c’è la questione della logistica oltre che della gestione degli spazi: un tableau come quello di Martina, con diverse strutture geometriche e biglietti che pendono per ogni persona, ad esempio, ha necessità di capire prima quali dimensioni deve assumere, dove può posizionarsi e come può essere affisso. E questo è solo un esempio.
Per arrivare alla realizzazione pratica, infatti, è stato necessario valutare diverse alternative, le sue attuazioni e abbiamo anche dovuto scartare altre opzioni, benché a livello stilistico fossero perfette, ma a livello logistico troppo impegnative o di difficile attuazione.

L’investimento in dettagli

Tutto questo, è chiaro, ha avuto anche un dispendio economico. Se però un tema deve essere portato avanti, io sono convinta debba trovare riscontro e racconto fino alla fine, fino al più piccolo e insignificante particolare. Nel caso di Martina, abbiamo curato tantissimo anche la mise en place e i dettagli in tavola: bicchierini con candela sfaccettati e con bordo dorato, sottopiatto dorato, tovagliolo blu e tovagliato bianco, posate dorate. Menù coordinato stilisticamente con le partecipazioni (Martina è una bravissima grafica e ha curato da sola la sua wedding stationary) e piccola clip arrotondata per indicare il nome della persona su ogni menù.
Se i budget sono ridotti, questo è davvero uno degli ultimi investimenti, ma se lo stile e il racconto di un mood è l’essenza dell’evento, un investimento come questo non può essere sottovalutato.

E tu, pensi di scegliere un tema o un mood per il tuo matrimonio?